tag:blogger.com,1999:blog-87920280621616830462024-03-05T06:04:01.528+01:00nella pentola di monicala cucina, l'amore e la gnoma.monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.comBlogger52125tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-6503068136285559172013-01-31T15:43:00.001+01:002013-01-31T15:43:46.455+01:00Liberiamo una ricetta: chiacchiere di carnevaleÈ da tanto che non pubblico qualcosa ma avevo voglia di ritornare e l'occasione era troppo ghiotta per coglerla al volo! <a href="http://http://www.mammafelice.it/2013/01/14/liberiamo-una-ricetta-edizione-2013/"></a>
Ecco la mia ricetta per Libera la ricetta: le chiacchiere.
Mescolare 500 gr di farina con 50 gr di burro ammorbidito, 4 cucchiai di zucchero, 4 uova e liquore q.b. Creare una palla e fare riposare per circa mezz'ora.
Creare, con la macchinetta della pasta delle lasagne molto sottili e friggerle in abbondante olio di semi (solo per questa ricetta mi raccomando).
Spolverare con abbondante zucchero a velo e mangiarle!
Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia!
Questa ricetta la regalo a chi legge.
Non è di mia proprietà, è solo parte della mia quotidianità.
Per questo la lascio andare per il web!monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-13430622876834747152011-11-28T17:43:00.002+01:002011-11-28T17:44:52.179+01:00Prima domenica d'AvventoQuesto e' il terzo Natale della Gnoma ma in realtà e' il primo che può vivere consapevolmente, complice anche la scuola e, ahimè, la pubblicità. Ieri mattina, mentre era a passeggio con il papa', ho montato e iniziato a decorare l'albero (finirò con lei), ho messo fuori la corona dell'Avvento che una mia amica fiorista mi aveva fatto con tanto amore e che avevo nascosto alla vista della piccola Attila. <br />
Poi siamo usciti tutti e quattro insieme e rientrati solo all'imbrunire. Vi risparmio la descrizione del mare al tramonto, non voglio farmi odiare.<br />
Al nostro rientro abbiamo acceso il fuoco nel camino, spento tutte le luci e fatto accendere la prima candela alla Gnoma. Poi alla luce dell'ipad abbiamo letto una storia e ascoltato le canzoncine di Natale. <br />
E' stato un momento molto bello e molto intimo e anche LaPiccola ha partecipato a modo suo: attenta e in silenzio quasi avesse capito che stavamo dando vita ad un rito familiare per gli anni a venire.<br />
La Gnoma oggi ha detto a tutti che ieri ci siamo preparati per il compleanno di Gesù Bambino. Missione compiuta.monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-14111842136953594832011-11-26T15:09:00.000+01:002011-11-26T15:09:41.737+01:00Pollo al curry veloceMi piace molto il pollo al curry e ieri volevo farlo ma mi mancavano alcuni ingredienti che utilizzo nella versione classica (classica almeno per me). Di contro avevo una confezione di panna in scadenza e poco tempo per cucinare. <br />
Ho tagliato a dadoni un petto di pollo, l'ho infarinato e messo a cuocere in una noce di burro, l'ho tolto dal wok non appena si e' dorato da ogni lato. <br />
Ho tagliato fine con una forbice un cipollotto, ho aggiunto la panna fresca con un cucchiaino di curry ho salato e fatto restringere. <br />
Ho aggiunto il pollo e portato a cottura. <br />
Ho servito con del riso thai lesso. <br />
Il tutto mi ha portato via meno di mezz'ora.monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-68706765018277940802011-11-07T16:56:00.000+01:002011-11-07T16:56:34.138+01:00Dove eravamoEccoci qui dopo molto tempo, tante cose sono successe, in realtà una sola ma veramente importante: il 12 settembre e' nata la mia seconda figlia, Emma Sofia detta LaPiccola. <br />
Ora scrivo dal divano deve la Gnoma ronfa beatamente e posso tenere sotto controllo LaPiccola, che per la sua sicurezza, e' relegata nella culla al sicuro dalle effusioni selvagge di sua sorella. <br />
Il congedo di maternità e le esperienze di tante blogger che in questo periodo ho "incontrato mi hanno portato a prendere una decisione che rivoluzionerà la mia vita: non rientrerò al lavoro a tempo pieno per dedicarmi alla crescita delle mie figlie, un progetto che mi sta veramente a cuore.<br />
La Gnoma ha iniziato la scuola materna (non mi viene di chiamarla scuola dell'infanzia, sorry) e c'ero ed e'stato bellissimo... (In realtà il primo giorno di scuola ero in ospedale ma c'ero con la mente e nei giorni successivi mi sono data veramente da fare...) <br />
Sto seguendo i suoi progressi (che sono tanti) e li sto incoraggiando anche grazie all'esperienza delle amiche del web. <br />
E quindi eccomi di nuovo qui! <br />
VERZA GRATINATA <br />
Ieri sera pioveva e avevamo bisogno di un confort food ma il Compare non ama le zuppe (non può essere può essere perfetto) quindi devo ripiegare sugli sformati di verdura. Mia madre mi aveva dato una verza lessata, ci ho aggiunto una salsiccia sbriciolata, una tazza di besciamella liquida, infornato a 180 gradi per 20 minuti. Quando la salsiccia si e' cotta ho ricoperto con del parmigiano grattugiato e del pan grattato. Ho messo sotto il grill fino quando si e' formata una golosa crosticina. Era così buona che l'abbiamo spazzolata prima di poter fare una foto, mi dispiace.monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-30468840473960484552011-03-08T10:25:00.000+01:002011-03-08T10:25:10.593+01:00Le chiacchiere di mia suocera<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9Xw4NPhHlnXdwMbi8vlfY_azU64Ti6LpVwbXfUI6Ri9klyq7UGTMGzs3P7FNwTWzxzV3s84PG-oRr2zn9PSxtMs-j-9o96RM2ay9UwtoMe8VgUeFlLUbdsLxJHGQzxFGFheCj5iYIqIY/s1600/IMGP1236.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" h5="true" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9Xw4NPhHlnXdwMbi8vlfY_azU64Ti6LpVwbXfUI6Ri9klyq7UGTMGzs3P7FNwTWzxzV3s84PG-oRr2zn9PSxtMs-j-9o96RM2ay9UwtoMe8VgUeFlLUbdsLxJHGQzxFGFheCj5iYIqIY/s320/IMGP1236.JPG" width="320" /></a></div>monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-10189229418064245582011-02-18T16:47:00.000+01:002011-02-18T16:47:56.715+01:00Le cento cose che amoqualche giorno fa per caso ho letto la lista di <a href="http://www.mammafelice.it/100-things-i-love/">Mamma Felice</a> e siccome mi è piaciuta tantissimo ho deciso che di preparare la mia!<br />
<br />
1. il profumo dei capelli di Alice<br />
2. le giornate di sole invernali<br />
3. i piedi nella sabbia<br />
4. le patatine fritte della zia <br />
5. il vino primitivo dolce<br />
6. i quaderni nuovi<br />
7. leggere in bagno<br />
8. galleggiare a filo d'acqua al mare<br />
9. Persuasione<br />
10. la colazione al bar<br />
11. la campagna d'inverno<br />
12. i romanzi giallimonicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-25418559524232423042011-02-10T17:17:00.001+01:002011-02-10T17:24:22.349+01:00Il pasticciotto salentinoIl pasticciotto <u>è la colazione</u> salentina quella da fare al bar e da accompagnare con l'Espressiono. Ogniuno ha il bar dove il pasticciotto "è il migliore". Ultimamente sono sorte tutta una serie di varianti dal Pistacchiotto (ovviamente con pistacchio) all'Obama (vi sfido a capire l'ingrediente principale...)<br />
Però si possono fare anche degli ottimi pasticciotti casalinghi anche se per comodità di solito si usa lo stampo grande. <br />
Ingredienti:<br />
per la frolla salentina:<br />
300 gr di farina, 100 gr di zucchero; 150 gr di strutto; 1 uovo; scorza di limone grattugiata.<br />
per la crema:<br />
3 tuorli, 1/2 l di latte, 3 cucchiai di zucchero e 3 di farina, una striscia di buccia di limone.<br />
Preparare la crema mescolando con una buccia di limone infilzata in una forchetta. Fare addensare e raffreddare. <br />
Intanto preparare la frolla mescolando velocemente tutti gli ingredienti per non surriscaldarla. Farla riposare in frigo per mezz'ora. <br />
Trascorso il tempo dividere la pasta in due e fare due dischi di circa 1 cm di altezza. Foderare una tortiera di 25 cm con i bordi alti e mettere la crema raffreddata. Ricoprire con l'altro disco ed infornare a 180° per circa 45'. <br />
Ovviamente se siete in possesso delle tipiche forme per pasticciotti classici stendete la pasta ancora più sottile e cuocete per circa 15 minuti o fino a doratura.<br />
Da gustare accompagnato dalle Amarene sciroppate.monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-47326750977061310012011-02-10T16:00:00.000+01:002011-02-10T16:00:00.372+01:00La torta del secondo compleanno della Gnoma<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGSuVwBu1HSENXLaRzjAUo8FI4CKMddVBgOdbyUmK_qk85CRjG3cywNiRAGuu2xGbpnyaoCS1ieiw9e4-E0NBUytHCyELHeLsYfssxbgl42rNDHfXTwy6Hk26X3hXYFHWEUTX0vjcIYeg/s1600/IMGP1210.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" h5="true" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGSuVwBu1HSENXLaRzjAUo8FI4CKMddVBgOdbyUmK_qk85CRjG3cywNiRAGuu2xGbpnyaoCS1ieiw9e4-E0NBUytHCyELHeLsYfssxbgl42rNDHfXTwy6Hk26X3hXYFHWEUTX0vjcIYeg/s320/IMGP1210.JPG" width="320" /></a></div>monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-17832628900266626032011-02-09T13:15:00.001+01:002011-02-09T16:37:06.178+01:00Riso giallo di Federica SpagnoliDopo una settimana un po' così ritorno con la ricetta della rubrica settimanale <u>RICETTE DEGLI ALTRI CHE MI FANNO FARE UNA PORCA FIGURA</u><br />
E' una ricetta coccolosa un po' come il periodo che necessita di coccole e calore. Dose per sei monoporzioni. <br />
Cuocere al dente 350 gr di riso e condire, una volta scolato, con abbondante burro e parmiggiano. Aggiungere 300 gr di groviera grattuggiata, 500 ml di besciamella e sei tuorli. Infine aggiungere delicatamente 6 albumi montati a neve. Metterli in sei stampi da sufflè ben imburrati e cuocere in forno a 250° per 20 minuti o fino a doratura. <br />
Servire subito!monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-91885986176316910642011-01-26T09:20:00.000+01:002011-01-26T09:20:58.813+01:00Pollo Aromatico al LimonePer la rubrica settimanale <u>RICETTE DEGLI ALTRI CHE MI FANNO FARE UNA PORCA FIGURA</u> vi posto una delle mie ricette preferite una di quelle che faccio almeno un paio di volte al mese. Questa ricetta viene dal libro di Laura Washburn in "Cucina Senza Impegno", il libro di cucina della mia collezione più usato. <br />
Si immergono i pezzi di pollo (circa 12) per almeno 4 ore in una marinata preparata con il succo di 2 limoni, 5 cucchiai di olio, 2 cucchiaini di sale, 1 di pepe , un cucchiaino di cumino in polvere (io per la verità lo uso in semi), 1 cucchiaino di paprika dolce, mezzo cucchiaino di peperoncino in polvere, 1 cucchiaino di origano secco e un mazzetto di timo (secco o fresco). Li si dispongono in una teglia con la pelle rivolta verso l'alto e insieme alla marinata e si infornano per circa un ora a 180°. <br />
Si servono con il succo di cottura accompagnati da una preparazione pilaf tipo il <a href="http://nellapentoladimonica.blogspot.com/2011/01/riso-pilaf.html">riso</a>.<a href="http://www.blogger.com/"></a><span id="goog_659028562"></span><span id="goog_659028563"></span> <br />
Uso questa stessa marinata anche per l'agnello che però arrostisco sulla brace.monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-9632994917026955622011-01-25T09:43:00.000+01:002011-01-25T09:43:57.714+01:00Riso pilafAmo molto il riso pilaf e non so se questa è la ricetta migliore per farlo ma è la prima che ho imparato e quella che io preferisco. Non lo cucino in forno ma uso una padella in acciaio con il doppio fondo che si chiude molto bene. <br />
Soffriggo circa 25 gr di burro con una foglia di alloro e due chiodi di garofalo e un goccio di olio per non fare schizzare tutto. Aggiungo una tazza di riso, preferibilmente di tipo Thai ma se non c'è uso il normale riso da risotto, lo faccio tostare e aggiungo due tazze di brodo caldo. Copro con il coperchio e faccio cuocere per un quarto d'ora senza aprire mai. Passato il tempo spengo elimino gli aromi e sgrano con due forchette e una noce di burro. E' ottimo per accompagnare un infinità di preparazioni.monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-33935972225797497252011-01-19T09:19:00.000+01:002011-01-19T09:19:24.064+01:00Ricetta panegoccioli casalinghiEra da un po' che volevo creare una rubrica settimanale che mi permettesse di essere più puntuale e presente sul web. Qualche giorno fa ho proposto ad una mia amica mamma di fare per la festa di compleanno del suo bambino i panegoggioli casalinghi mi ha chiesto se erano sul blog ho risposto di no perchè non era una mia ricetta. Però, però non è vero che le ricette che pubblico sul blog sono tutte mie, però è una ricetta che faccio spesso e che spesso mi fa fare una porca figura e quindi pensa che ti ripensa, "ricette degli altri che faccio spesso" ed ecco la nuova rubrica settimanale:<br />
<u>LE RICETTE DEGLI ALTRI CHE MI FANNO FARE UNA PORCA FIGURA</u><br />
ovvero una raccolta di ricette che oramai fanno parte del mio menù ma che faccio pari pari a quello che c'è scritto sul libro.<br />
Quasta in particolare è una ricetta che si trova sul libro di Ilaria Mazzarotta "Due cuori ed un fornello"<br />
Sciogliere un panetto di lievito in 250 ml di latte caldo con un cucchiaino di zucchero e 2/3 di 500 gr di farina. Aspettare fino a quando si saranno formate le bollicine ed aggiungere mezzo bicchiere di olio, un uovo, un pizzico di sale, 100 gr di zucchero e la farina rimasta. Mescolare bene aggiungere gocce di cioccolato (ma anche uvetta e pinoli, noci e croccante macinato) <br />
Fare delle palline da sistemare sulla teglia e fare lievitare in luogo tiepido fino a raddoppio. (Calcolate bene gli spazi) <br />
Cuocere a 180 gradi fino a doratura. <br />
Per una ventina di pezzi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5qu8RCnRr1IT2yZHcBeGiVsqN6WTzBliOv4qf7u6bBy3YapUFUkgTNZlT71bIl2vktidKVyefBzuloFYA_y2W6Dv4i6Y4KR1n-GuvgSSjYPMosXydRWgtLbULzmHlEb9GsrsJKQ-xBb0/s1600/cioccolato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" n4="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5qu8RCnRr1IT2yZHcBeGiVsqN6WTzBliOv4qf7u6bBy3YapUFUkgTNZlT71bIl2vktidKVyefBzuloFYA_y2W6Dv4i6Y4KR1n-GuvgSSjYPMosXydRWgtLbULzmHlEb9GsrsJKQ-xBb0/s1600/cioccolato.jpg" /></a></div>monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-52937671712881843462011-01-18T16:16:00.000+01:002011-01-18T16:16:13.443+01:00Questa ve la devo proprio direIeri sera io e la mia Gnometta eravamo a letto a giocare per aspettare il papà che era in bagno. Ad un certo punto per scherzare ho fatto finta di piangere, lei ha sospirato mi ha preso la faccia tra le sue manine e ha iniziato ad accarezzarmi e a darmi bacini. Mi sono sciolta.monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-42796537750218663692011-01-14T17:46:00.000+01:002011-01-14T17:46:51.756+01:00La rubrica settimanaleEra da un po' che volevo darmi una scadenza settimanale per il blog e ho deciso che da mercoledì 19 vi delizierò con la rubrica:<br />
Le ricette degli altri che mi fanno fare una porca figura. <br />
Che ne dite mie degne amiche? <br />
Aspetto commenti.monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-47877822623602563102011-01-13T15:08:00.002+01:002011-01-13T15:27:07.178+01:00Sant'Antonio AbateLunedì è Sant'Antonio uno dei tanti, ma che per il Salento coincide con la <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Focara">Focara</a>, il falò costruito con le fascine delle viti che in questi giorni i contadini hanno potato. Un rito antico di origine religiosa e devozionale. In ogni paese del Nord salento si prepara e si brucia la Focara ma in nessun paese la tradizione è sentita come a Novoli. <br />
Qualche giorno fa la Gnoma voleva che ci facessimo un giretto con la macchina perchè in queste occasioni, se non ha sonno, si stanno formando dei piccoli riti, come la conta dei giorni, le canzoni cantate da noi due e il gioco del chetto si e chetto no (gioco che consiste in una serie di attività e di oggetti che io nomino e lei approva o disapprova - regole sono inventate da lei e da lei modificate). <br />
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-PqIs5RWt-FkRaI4LZr0vzUXNP26w-kPpaPjPr8cOqy5CnL6WqIWL2OsXVW-fZjprcJBNuAJKJMZNY5juRgCXQH7cpC7qFeAUVwuCnAOGfTSNJvTjkVueDOKfsN-gbJuwzphxSZ-LvHA/s1600/focara_novoli_1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="150" n4="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-PqIs5RWt-FkRaI4LZr0vzUXNP26w-kPpaPjPr8cOqy5CnL6WqIWL2OsXVW-fZjprcJBNuAJKJMZNY5juRgCXQH7cpC7qFeAUVwuCnAOGfTSNJvTjkVueDOKfsN-gbJuwzphxSZ-LvHA/s200/focara_novoli_1.jpg" width="200" /></a>Quindi mi sono diretta a Novoli per vedere a che punto è la costruzione del gigante di fascine che, anche se le foto possono dare un'idea della maestosità, bisogna vederlo dal vivo per apprezzare la grandezza e la maestria con cui viene costruito. La Focara si trova nel mezzo di una di quelle enormi piazze prive di ogni ornamento e bellezza che degli Urbanisti folli hanno costruito per fare il mercato settimanale. </div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div>La scena che mi si è presentata davanti era quanto di più folle ed italica: dieci persone che lavoravano e decine (varie decine) che intorno guardavano e principalmente commentavano e giudicavano. Non solo vecchi e bambini ma anche uomini e donne, mi sarebbe piaciuto avere una macchinetta per fotografare questa scenetta. Dicevo che è una festa che dovrebbe essere religiosa ma è oramai diventata un evento tanto che oramai è noto (nella zona) come i Giorni del Fuoco. Inoltre negli anni si sono avvicendati cantanti che di religioso hanno ben poco (Caparezza, Vinicio quest'anno Elio e le Storie Tese per dirne qualcuno) .<br />
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDuYOs-13iA-C7REPhbDoGdnKap4KlDR4_BKtga8p9refvrxmvOnXV65rH3mRVUXxgkB_7V-fZupfmgGsvd2nywVN6COkCF3paUa_Ko4r8XXqTKN2bEMo2J0Bn6_ZZLlz-i5rN6kmsiDA/s1600/novoli+davanti+alla+focara.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" n4="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDuYOs-13iA-C7REPhbDoGdnKap4KlDR4_BKtga8p9refvrxmvOnXV65rH3mRVUXxgkB_7V-fZupfmgGsvd2nywVN6COkCF3paUa_Ko4r8XXqTKN2bEMo2J0Bn6_ZZLlz-i5rN6kmsiDA/s1600/novoli+davanti+alla+focara.jpg" /></a></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiw_TxixODgXjVKlHl6Kl3D2EYXAebx86I2_G_8AWqp8Wntux8fGpmPEPyGPELr0wZ4B2ur6Ql4nltzz_7wdC8r13F8mky1YZEcw2jvDPMhyphenhyphen6xedqowDQB2odS_4PGxqO4nsQczpiGJh04/s1600/accensione.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" n4="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiw_TxixODgXjVKlHl6Kl3D2EYXAebx86I2_G_8AWqp8Wntux8fGpmPEPyGPELr0wZ4B2ur6Ql4nltzz_7wdC8r13F8mky1YZEcw2jvDPMhyphenhyphen6xedqowDQB2odS_4PGxqO4nsQczpiGJh04/s1600/accensione.jpg" /></a>Rimane comunque una festa molto importante per tutto il territorio e l'occasione per assaggiare quel cibo da strada di cui tanto si parla. Oltre alla carne alla brace e al vino dolce venduto un po' dappertutto merita un assaggio la <strong><span style="color: black;">Scapece</span></strong> si tratta di pesce azzurro di piccole dimensioni (merluzzetti, ope) infarinato e fritto condito con abbondante mollica di pane, aceto, menta e zafferano che fa assumere al pane il caratteristico colore giallo si conserva in una botte per il vino tagliata in due. Va servito in cartocci di cartoncino, accompagnato da vino negramaro e mangiato ascoltando una pizzica. </div></div><div class="separator" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCa5QIcl9PsU4kS_RSLGg_cqtTKEQ1Uv1EFwY95v-Lb9Voz_QWX2icEkaTMph5N5taqjvwDik_wcpVGqlT_zPnBXYCHLM-o3U-LoEev-JaUg-54upiRUqc2ha39LSj3f5BRGq7ITmCVeg/s1600/scapece+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" n4="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCa5QIcl9PsU4kS_RSLGg_cqtTKEQ1Uv1EFwY95v-Lb9Voz_QWX2icEkaTMph5N5taqjvwDik_wcpVGqlT_zPnBXYCHLM-o3U-LoEev-JaUg-54upiRUqc2ha39LSj3f5BRGq7ITmCVeg/s1600/scapece+2.jpg" /></a></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div>monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-17120357493835973702011-01-04T10:09:00.001+01:002011-01-04T10:11:27.473+01:00Ispirazione TiroleseLa prima volta che sono andata in Trentino sono rimata affascinata oltre che dai luoghi anche dalla cucina. Ricordo con piacere un piccolissimo maso dove si poteva dormire "con un sacco di pelo" sulla paglia sopra la stalla.. In questo posto l'allora mio fidanzato ha bevuto il latte e mangiato uno yogurt, cibi che di solito lo ripugnano letteralmente . <br />
Uno dei cibi che mi ha letterelmente affascinato sono stati i canederli, le polpettine di pane che si mangiano in tutti i modi da dolci a salate. Una volta tornata a casa con il mio libro di cucina tipica ovviamente, mi sono cimentata in varie versioni fino ad arrivare alla mia personale che chiamo di ispirazione.<br />
Dose per 2 persone e mezzo.<br />
In una ciotola ho sbattuto due uova con 4 cucchiai colmi di parmiggiano, ho aggiunto una grattatina di pepe e una più abbondante di noce moscata, ho tagliuzzato due fette di speck affettato più alto ed infine ho aggiunto 1 cucchiaio di semolino e quanto se ne prende di pan grattato (circa tre cucchiai). Ho fatto delle palline piuttosto piccole (le mangia mia figlia) e le ho cotte in abbondante brodo per circa 15 minuti. Li ho presi con una schiumarola, li ho ricoperti di tanto parmiggiano a scaglie e di un mestolo di brodo.<br />
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">Pronti per essere mangiati. </div><div class="separator" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7Ry7UVu-imjoEEpvPAy16Ufb5WTyaRhtdn2A4EoHZbEH3rrHdGG-Ax1aOEYRgQkjELPkewJoTU7LKNmZ6s7dTcQrWrcYdFuBqbpNZGhAzdDHapO4zaWtB4rnrDWDA7dR18zgfW7KhqX8/s1600/trentino+2004+005.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" n4="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7Ry7UVu-imjoEEpvPAy16Ufb5WTyaRhtdn2A4EoHZbEH3rrHdGG-Ax1aOEYRgQkjELPkewJoTU7LKNmZ6s7dTcQrWrcYdFuBqbpNZGhAzdDHapO4zaWtB4rnrDWDA7dR18zgfW7KhqX8/s200/trentino+2004+005.jpg" width="132" /></a></div>monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-7098948209768180232010-12-29T11:09:00.000+01:002010-12-29T11:09:28.715+01:00Torta di ricotta del cavolo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPyOVWdr5dkBWsmhB2k-CdASmURUyagsIGLZOu-deHK5jZ4iFMyRHVwWGFrwvaWHgFNscXFUbYuR9UQLuCKrrWvDql-voDuUS1I_QXPPSXzmJRMWlHuKzXFm6f6ExGjtr2A-FYBePY22o/s1600/IMGP1188.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" n4="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPyOVWdr5dkBWsmhB2k-CdASmURUyagsIGLZOu-deHK5jZ4iFMyRHVwWGFrwvaWHgFNscXFUbYuR9UQLuCKrrWvDql-voDuUS1I_QXPPSXzmJRMWlHuKzXFm6f6ExGjtr2A-FYBePY22o/s320/IMGP1188.JPG" width="320" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Quest' anno, per Natale; ho preparato tanti "Regali Golosi" tratti dall'omonimo libro di Sigrid Verbert del <a href="http://www.cavolettodibruxelles.it/">"Il cavoletto di Bruxelles".</a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Uno dei più apprezzati è stata la Marmellata di pere, vaniglia e cioccolato. Anche dal mio Compare che da un po' di tempo (in realtà taanto tempo) mi chiedeva di preparare una torta di ricotta, pere e cioccolato. Io che nel campo del salato amo molto sperimentare non ho mai avuto il coraggio di provare a creare un dolce (ma nemmeno a modificare) memore degli insegnamenti della mia insegnante di cucina la quale mi dice sempre che la pasticceria è una scienza esatta. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Ma credo che le crostate siano un po' esenti da questa regola e ieri, complice la presenza di tutti quelli che credevo gli ingredienti indispensabili ho pasticciato un po'.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Ho preparato una frolla semplice, l'ho stesa un po' doppia in uno stampo da 24 cm e ho preparato il ripieno con 400 gr di ricotta setacciata, 150 ml di marmellata, una piccola pera tagliata a pezzetti. Ho ricoperto con altra frolla e ho infornato per 45 min a 180°. Ho sfornato fatto raffreddare e mangiato accompagnandola con un buon rum. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Posso dichiararmi soddisfatta del risultato anche se la prossima volta utilizzerò una maggiore quantità di marmellata e proverò ad utilizzare la frolla salentina.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">P.s. c'è un blog o un sito che insegni a fare delle foto migliori? </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"> </div>monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-87740112840713950642010-12-21T09:53:00.001+01:002010-12-28T12:41:25.378+01:00Purciddruzzi (letterelmente piccoli maiali)Il dolce principe delle famiglie pugliesi nel periodo natalizio, quello che non può mancare mai sulla tavola del giorno di Natale è senza dubbio un bel piatto di Purciddruzzi<br />
Per prepararli occorrono: <br />
<br />
1Kg di farina<br />
<br />
1 bicchiere di zucchero;<br />
<br />
1 bicchiere di olio EVO <br />
<br />
il succo di un’arancia <br />
<br />
un cucchiaio di grappa.<br />
<br />
Per decorare:<br />
<br />
1kg di miele<br />
<br />
una manciata di pinoli;<br />
<br />
una confezione di codette colorate. <br />
<br />
<br />
<br />
Lavorare gli ingredienti tutti insieme fino ad ottenere una palla morbida. Lasciare riposare per mezz’ora. Riprendere l’impasto e dividerlo a fettine. Lavorare ogni fettina facendola diventare un salsicciotto grande quando un dito e da questo ricavare dei tocchetti di pasta grandi quanto uno gnocchetto sardo, aiutandosi con il dorso di una forchetta fare le strisce tipiche degli gnocchi.<br />
<br />
Riscaldare una padella da frittura con abbondante olio di oliva, tuffare i purciddruzzi e farli cuocere fino a quando assumono un bel colore dorato. <br />
<br />
Scolarli e farli raffreddare. <br />
<br />
In una padella con il doppio fondo far riscaldare il miele poco alla volta tuffarci i purciddruzzi e rigirarli per farli ricoprire dal miele. Durante questa operazione stare ben attenti a non far bollire il miele altrimenti una volta raffreddato si cristallizza rendendo il tutto una massa difficile da mangiare. <br />
<br />
Trasferire i purciddruzzi in un piattino e decorare con pinoli e codette colorate. La tradizione di disporre i purciddruzzi nel piattino da frutta del servizio buono è stata sostituita in alcune famiglie dalla innovazione di presentare i purciddruzzi in forme monoporzione usando i pirottini per muffin.<br />
<br />
Essendo questo un piatto di tradizione ogni famiglia ha ricette e forme diverse, c’è chi decora con le mandorle e chi con i confettini argentati, alcuni addirittura fanno bollire il miele perché amano “rompere” la massa con il coltello. <br />
<br />
Comunque voi li amiate Natale non è Natale senza un piatto di Purciddruzzi dorati e croccanti sulla tavola che riempiono la bocca di sapori e sporcano le dita di miele. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdocx_KVQKH0xoRQvH3h4y2YJVZU2aK6CoDQNM1HcrL8onO62bzrzTlq6aX4iRdYr2m78-60dDLFJolKDk4tjushzISNKO7qaLZI7wpdm32-EFPCGwCRSOqXpVNSN-5y5Ckly_7nkhctY/s1600/IMGP1186.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" n4="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdocx_KVQKH0xoRQvH3h4y2YJVZU2aK6CoDQNM1HcrL8onO62bzrzTlq6aX4iRdYr2m78-60dDLFJolKDk4tjushzISNKO7qaLZI7wpdm32-EFPCGwCRSOqXpVNSN-5y5Ckly_7nkhctY/s320/IMGP1186.JPG" width="320" /></a></div>monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-34453781733315528982010-12-07T09:59:00.002+01:002010-12-28T12:45:08.964+01:00Gli scones per il theAmo molto prendere il the, già da bambina era uno dei pochi giochi da "femmina" che facevo (grazia mamma per non averlo mai sottolineato). Prendevo il the, vero, in un vero servizio di porcellana mini che ho ancora e che passerò alla Gnoma quando sarà grande abbastanza per apprezzarlo (dopo l'Università credo...). Il the falso nei servizi di plastica non l'ho mai apprezzato. E il mio amore per il the non ha mai avuto incrinature, sbavature, sempre the inglese assaporato così, semplice senza limone (giammai) al massimo mi sono concessa qualche deviazione nell'ambito delle spezie (cannella, chiodi di garofano, vaniglia... ). Ovviamente ho passato il periodo "un po' di latte nel the che fa tanto inglese".<br />
Però, ed ovviamente c'è un però, non avevo mai assaggiato gli scones fino allo scorso inverno. Si, avevo visto nei film queste focaccette che farcivano con marmellata ma non mi avevano mai interessato veramente. Lo scorso anno però ho incontrato gli scone salati del <a href="http://www.ilcucchiainodialice.it/contenuto/scones-al-cheddar-so-british">Cucchiaino di Alice</a> e dopo averli gustati ho deciso di cimentarmi anche in quelli per il the. Ho provato varie ricette fino a trovare quella giusta per me e cioè quella della signorina Fiamma di Due Cuori ed un Fornello. <br />
Ingredienti:<br />
225 gr di farina, 2 cucchiaini di lievito, 100 gr di burro salato, 2 cucchiai di zucchero, 1 uovo, latte q.b. <br />
In un contenitore setacciare la farina, lo zucchero e il lievito, amalgamare in tutto con il burro leggermente ammorbidito, l'uovo e un po' di latte fino ad ottenere un impasto omogeneo. Stendere con il mattarello (ma anche con il palmo delle mani) fino ad ottenere uno spessore di 2 o 3 cm tagliare con un taglia biscotti e spennellare con un po' di latte infornare a 220° per 15 minuti o fino a doratura. <br />
Servire tiepidi con burro e marmellata.monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-83774772780735182552010-11-24T10:06:00.001+01:002010-12-28T12:44:43.061+01:00Maionese fatta in casaCi sono delle ricette base della cucina che preparare in casa danno molta soddisfazione. Una di queste è la maionese. La consiglio quando si è piene di pensieri e isolarsi un po' diviene una necessità. Non è una ricetta difficile ma occorre attenzione.<br />
Occorrente: pazienza, contenitore in vetro perfettamente sgrassato (passare un tovagliolo imbevuto di limone)e leggermente tiepido, una frusta di silicone, due tuorli d'uovo di galline felici a temperatura ambiente, un bicchiere di olio d'oliva, qualche goccia di limone filtrato. <br />
Sbattere il tuorlo con un pizzico di sale e aggiungere l'olio una goccia alla volta. Non introdurre altro olio fino a quando il precedente non è stato perfettamente incorporato, procedere lentamente e pazientemente fino alla completa montarura della maionese infine aggiungere il succo di limone e regolare di sale e pep<br />
Alla scuola di cucina ho imparrato anche una ricetta più leggera fatta con un uovo intero 250 gr di olio di oliva e il succo di limone da montare con il frullatore ad immersione ma a me questa versione è sempre riuscita male e quindi preferisco usare una maionese confezionata.monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-51581703810916098272010-11-22T16:29:00.003+01:002010-12-28T17:15:33.679+01:00Insalata di GamberiIl 29 ottobre è stata una data importante per la nostra famiglia, abbiamo battezzato la Gnoma, sono molto felice della scelta dei padrini, mio fratello più grande e la sorella maggiore del Compare. <br />
Alla cerimonia religiosa abbiamo fatto seguire un piccolo rinfresco in casa, per fare sentire alla bimba tutto l'amore della sua grande famiglia. <br />
Tra i piatti della serata quello che è piaciuto di più è stata l'Insalata di Gamberi su ispirazione di quella presentata da Ina Garten nel libro "Party".<br />
Ho lavato e sgusciato 2 kg di gamberi grossi, li ho soffritti pochi alla volta con olio e aglio, li ho messi da parte. Ho tagliato a pezzi piccoli 2 cipolle rosse e le ho messe in acqua fredda. Ho tagliato a piccoli pezzi un cuore di sedano e anche questo l' ho messo da parte. Al momento di servire ho messo in una grande insalatiera i gamberi, la cipolla scolata bene ed asciugata, il sedano asciugato e ho condita con una salsa a base di 400 ml di <a href="http://nellapentoladimonica.blogspot.com/2010/11/maionese-fatta-in-casa.html">maionese fatta in casa</a> e 5 cucchiai della salsa a base di senape e aneto di Ikea (ovviamente va bene 2 cucchiaini di senape di Digione e aneto fresco). Io l'ho preparata con i gamberi tiepidi e gli altri ingredienti a temperatura ambiente ma è stata ideata per essere consumata fredda ad un pic-nic. L'accortezza per renderla gradevole e godersi i sapori amalgamati ma non nascosti è nell'unire gli ingredienti solo al momento di servire. <br />
Vorrei dire che anche i non consumatori di cipolla cruda hanno spazzolato il tutto...<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div>monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-36211061521344209642010-11-10T16:07:00.002+01:002010-12-28T17:14:48.656+01:00Finocchio alla crudele<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVWBeaDZnLxtWMaddiKUTwP-MvnKVuGmOV1DqrNF0MyN51eaxcm8iZOIRZ-Wy8ySte8Fep69BCBVxJ5Sjvo-gbvYpxh8XeHA4vaBuNnH8OzphmmwkzL1n490MrHpNvg589Jna-IXFkI-0/s1600/finocchio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" px="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVWBeaDZnLxtWMaddiKUTwP-MvnKVuGmOV1DqrNF0MyN51eaxcm8iZOIRZ-Wy8ySte8Fep69BCBVxJ5Sjvo-gbvYpxh8XeHA4vaBuNnH8OzphmmwkzL1n490MrHpNvg589Jna-IXFkI-0/s1600/finocchio.jpg" /></a></div>L'affermazione di Mr B. molto offensiva, personalmente l'ho letta come un'offesa diretta al mio presidente di regione probabile (devo essere sincera? un po' mi dispiace) avversario nelle oramai prossime elezioni nazionali. E poichè non ha argomenti contro la cultura e la sensibilità di Vendola, Mr B cerca di attaccarlo nel suo terreno quello delle offese personali mascherate da cabaret.<br />
La mia ricetta? nessuna i finocchi sono buoni così crudi, semplici a conclusione di un pasto elaborato o come spezzafame aromatico e gustoso. Anche io <a href="http://merendasinoira.wordpress.com/2010/11/06/metti-un-finocchio-a-cena-buon-appetito-mr-b/">aderisco</a> a questa iniziativa ma non sono capace di mettere il banner...monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-30239354326575908102010-11-10T12:09:00.003+01:002010-12-28T17:14:22.205+01:00San Martino il santo dei cornuti e degli ubriachiSan Martino è <strong>La Festa</strong> dell'inverno per i giovani salentini quella che, appena ci si trasferisce fuori per studiare, si importa ed ecco un fiorire di cene di San Martino a Milano, Roma e ovviamete nelle goderecce e molto frequentate città emiliane... <br />
Partendo dal presupposto che a San Martino ogni mosto è vino, i nostri nonni si incontravano la sera dell'11 novembre per assaggiare il vino nuovo e per mangiare un po' di cose che da noi non erano poi così diffuse ma anche per iniziare ad assaggiare i nuovi frutti. <br />
Il menù base prevedeva, Le Rape Caule Nfucata (cime di rapa affogate) Turcinielli (involtini di interiora di agnello) Fungi a ciuttegga (funghi di macchia preparati con i pomodori e le cipolle) Carna di agnello e di maiale alla brace. Poi finocchi, sedani e noci e le clementine. Per dare un tocco di esoticità alla cosa si aggiungevano, non in ogni casa solo in quelle più benestanti, le caldarroste. Il tutto innaffiato dal vino nuovo ma anche e soprattutto da quello vecchio.<br />
Domani sera questo sarà il menù di casa mia accompagnato dal vino della <a href="http://www.cantinapetrelli.com/">Cantina Petrelli di Carmiano</a> (oramai una tradizione).<br />
Il mio compito sarà quello di preparare i Funghi e le Rape mentre mio marito si occuperà dell'arrosto. <br />
Pulisco e lavo i funghi (lo so che non si fa ma avete provato a mangiare i funghi di macchia senza averli lavati?) Li faccio cuocere per un po' a fuoco lento con olio e aglio fino a quando non si consuma quasi tutta l'acqua. In una padella a parte faccio soffriggere a fuoco vivace uno spunzale con l'olio e i pomodori alla corda (va bene un qualsiasi altro pomodoro che non sia molto acquoso) quando sono cotti li aggiungo ai funghi li salo e ci metto un peperoncino piccante (o anche meno a secondo di quanto amate il piccante) una spolverata di prezzemolo e il piatto è pronto. Se non ho i funghi di macchia li sostituisco con i Cardoncelli.<br />
Le Rape Caule nfucate sono Il Piatto salentino ogni famiglia ha la sua ricetta questa è quella della mia famiglia. Si puliscono le cime di rapa (almeno 5 kg per 8 persone) togliendo le foglie più esterne e rovinate, i fiorellini gialli e si lavano accuratamente. Finita questa operazione si mettono in una padella piuttosto capiente senza scolarle molto si e si lasciano cucinare a pentola chiusa e calore moderato con poco sale. A metà cottura si elimina quell'acqua e si sostituisce con un bicchiere di brodo vegetale caldo (ma anche acqua calda e mezzo dado) 4 o 5 cucchiai di olio e una foglia di alloro, si finisce di cucinare. Ottime per accompagnare la carne alla brace.<br />
Buon San Martino.monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-89067140593552993952010-11-09T17:45:00.001+01:002010-12-28T17:13:13.165+01:00non è un post di cucinaHo un'abitudine: quando leggo un'articolo che mi piace che mi fa pensare lo ritaglio e lo conservo per ricordare a me stessa cosa mi piaceva e cosa mi interessava in quel preciso periodo della mia vita. Sono pochi non invadono casa (come invece i ritagli delle ricette). <br />
Ne ricordo due in particolare: il primo è un trafiletto uscito su Il Venerdì (se non sbaglio) sulle bandiere della pace che avevano invaso i nostri balconi e che dopo un anno erano ancora lì (la mia in particolare è ancora sul balcone di mia madre anche se ne è rimasto solo un brandello listato a nero). Il secondo di Daria Bignardi, uscito su Vanity Fair, sul perchè Darcy (quello della Austen) era il suo uomo ideale.<br />
Domenica ho comprato Il Fatto Quotidiano e ho letto un articolo che mi ha messo addosso una tristrezza immane, no non gli articoli sul crollo a Pompei ma un trafiletto in cui si comunicava che un deputato laburista inglese si era dimesso perchè in campagna elettorale aveva diffamato il suo diretto avversario...monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8792028062161683046.post-55645809143284801592010-10-22T18:34:00.002+02:002010-12-28T17:12:46.480+01:00Patate dolci alla maniera di Laura<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig2HbcHtJGnVcoyRqCYxO5u-x4wmxwvMGFl1DPzs1ygdlY-wOUvMZWNIYullyeHHaRhCe7sopUcC8goTbJxZm5gneOmL0OJ72Pc3CJcE2X3BW99jpgbcoUygAHwR7ZqBu1cPDR9QSTpFA/s1600/et-potatoes-001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="120" nx="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig2HbcHtJGnVcoyRqCYxO5u-x4wmxwvMGFl1DPzs1ygdlY-wOUvMZWNIYullyeHHaRhCe7sopUcC8goTbJxZm5gneOmL0OJ72Pc3CJcE2X3BW99jpgbcoUygAHwR7ZqBu1cPDR9QSTpFA/s200/et-potatoes-001.jpg" width="200" /></a></div>Quando mi sono sposata ho comprato un po' di libri di cucina per arricchire il mio repertorio poi ho preso gusto ed ho iniziato a seguire corsi e canali tematici. <br />
Questa ricetta l'ho trovata su un libro di Laura Washburn (mi pare si scrive così) il mio primo amore in fatto di cucina veloce. Lei afferma di averla conosciuta in un ristorante giamaicano. Mio suocero mi dice che sua madre, che non era mai andata in un ristorante in vita sua, figuriamoci in uno giamaicano, la faceva sempre in questo periodo. Ora è mia.<br />
Io amo le patate, quelle dolci poi sono per me sono sinonimo di autunno. Quando cucino il pesce lo accompagno spesso con questa ricetta. <br />
Taglio una o due patate a pezzi piuttosto piccoli e le metto in una teglia con circa 25 gr di burro, 5 o 6 cucchiai di olio, mezzo bicchiere di acqua, un peperoncino tagliato a pezzettini minuscoli e uno o due rametti di timo (io uso quello selvatico, ma va bene lo stesso quello domestico-non tutti abitano a 10 min da una macchia mediterranea). Inforno per mezz'ora circa a 180°.<br />
La nonna di mio marito non usava il burro ma un po' di latte e le cuoceva sul fornello ma mio suocero mi disse la prima volta che le presentai ad un pranzo che gli avevo fatto ricordare le cene d'autunno a casa di sua madre... Per me questa frase è stata un segno di approvazione del mio piatto. <br />
Vi consiglio di provarlo, ne vale veramente la pena. <br />
p.s. mentre si tagliano le patate tendono ad annerirsi, io non uso alcun accorgimento per evitare che succeda perchè è una caratteristica del prodotto ma se a voi non piace mettetele in acqua fresca fino a quando non saranno tutte tagliate.<br />
P.S. ho dimenticato il sale... (cosa che nella reltà accade spesso!)monicahttp://www.blogger.com/profile/02093335498337943957noreply@blogger.com5