Uno dei cibi che mi ha letterelmente affascinato sono stati i canederli, le polpettine di pane che si mangiano in tutti i modi da dolci a salate. Una volta tornata a casa con il mio libro di cucina tipica ovviamente, mi sono cimentata in varie versioni fino ad arrivare alla mia personale che chiamo di ispirazione.
Dose per 2 persone e mezzo.
In una ciotola ho sbattuto due uova con 4 cucchiai colmi di parmiggiano, ho aggiunto una grattatina di pepe e una più abbondante di noce moscata, ho tagliuzzato due fette di speck affettato più alto ed infine ho aggiunto 1 cucchiaio di semolino e quanto se ne prende di pan grattato (circa tre cucchiai). Ho fatto delle palline piuttosto piccole (le mangia mia figlia) e le ho cotte in abbondante brodo per circa 15 minuti. Li ho presi con una schiumarola, li ho ricoperti di tanto parmiggiano a scaglie e di un mestolo di brodo.
Pronti per essere mangiati.
Mia mamma li faceva col pane raffermo: tagliato a pezzettini, a mollo nel latte, con aggiunta di pancetta e poco altro.
RispondiEliminaDelle belle palle e via nel brodo.
E gli spatzle? Li hai mangiati li spatzle?
gnam! si meravigliosi!!!
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