martedì 4 gennaio 2011

Ispirazione Tirolese

La prima volta che sono andata in Trentino sono rimata affascinata oltre che dai luoghi anche dalla cucina. Ricordo con piacere un piccolissimo maso dove si poteva dormire "con un sacco di pelo" sulla paglia sopra la stalla.. In questo posto l'allora mio fidanzato ha bevuto il latte e mangiato uno yogurt, cibi che di solito lo ripugnano  letteralmente .
Uno dei cibi che mi ha letterelmente affascinato sono stati i canederli, le polpettine di pane che si mangiano in tutti i modi da dolci a salate. Una volta tornata a casa con il mio libro di cucina tipica ovviamente, mi sono cimentata in varie versioni fino ad arrivare alla mia personale che chiamo di ispirazione.
Dose per 2 persone e mezzo.
In una ciotola ho sbattuto due uova con 4 cucchiai colmi di parmiggiano, ho aggiunto una grattatina di pepe e una più abbondante di noce moscata, ho tagliuzzato due fette di speck affettato più alto ed infine ho aggiunto 1 cucchiaio di semolino e quanto se ne prende di pan grattato (circa tre cucchiai). Ho fatto delle palline piuttosto piccole (le mangia mia figlia) e le ho cotte in abbondante brodo per circa 15 minuti. Li ho presi con una schiumarola, li ho ricoperti di tanto parmiggiano a scaglie e di un mestolo di brodo.
Pronti per essere mangiati. 

2 commenti:

  1. Mia mamma li faceva col pane raffermo: tagliato a pezzettini, a mollo nel latte, con aggiunta di pancetta e poco altro.
    Delle belle palle e via nel brodo.
    E gli spatzle? Li hai mangiati li spatzle?

    RispondiElimina